Ti incontrai nei viaggi
carichi d’ombre.
I faggi tagliavano il cielo azzurro
con lo sguardo fisso ai coriandoli
Rinverdivo la mia anima
mi riconciliavo con il mondo.
Ricordasti, forse, quel corridoio
le frasi dette a metà
tutto eri lì, presente.
Parlammo dolcemente
passato, presente e futuro
si fondevano.
Sentivo la tua anima
ferita, sempre desta!
II
La mia libertà
scalare vette,
sentieri mai battuti
amoreggiare con il vento
sussurrare all’acqua di un ruscello.
La tua libertà
sfidare l’amore con la passione
amici….amanti…ancora amici!
III
La libertà negata, lacerata
strappata per sempre
dal giudizio .
Menti pronte a screditare
occhi smaniosi di colpire
mossa illegittime.
E così terminò il viaggio!
E tornai zavorra!
Mary 30 marzo 2022